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Produzione di proteine ​​ricombinanti: ceppi di Escherichia coli ingegnerizzati

Ottobre 25, 2024

L'Escherichia coli (E. coli) ha svolto un ruolo significativo nella produzione di proteine ​​ricombinanti nell'industria biofarmaceutica, fungendo da primo vettore di espressione per la produzione di medicinali biologici. L'E. coli vanta una crescita rapida, una comoda manipolazione genetica e una rapida sintesi di proteine ​​ricombinanti, tra gli altri vantaggi. Ampie modifiche hanno reso l'E. coli una scelta ottimale per l'espressione proteica, portando alla progettazione di vari ceppi ingegnerizzati di E. coli.

Yaohai Bio-Pharma è specializzata nella fornitura di servizi di outsourcing one-stop per la fermentazione, la purificazione, lo sviluppo del processo di formulazione e la produzione di una serie di prodotti biofarmaceutici utilizzando sistemi di espressione di E. coli. Per quanto riguarda la vasta esperienza di Yaohai, abbiamo riassunto che quattro ceppi comuni di E. coli sono utilizzati per la produzione di proteine ​​ricombinanti e le loro caratteristiche.

Ceppo BL 21

Derivato dal lignaggio E. coli B, il ceppo BL21 è privo di proteasi Lon e proteasi della membrana esterna OmpT. La proteasi Lon degrada principalmente le proteine ​​esogene, mentre OmpT degrada principalmente le proteine ​​della matrice extracellulare. L'assenza di queste due proteasi chiave può prevenire efficacemente la degradazione delle proteine ​​ricombinanti.

Varietà di origami

Il ceppo Origami, un derivato di E. coli K-12, presenta mutazioni nella tioredossina reduttasi e nella glutatione reduttasi, che facilitano la formazione di proteine ​​correttamente ripiegate contenenti legami disolfuro e migliorano la solubilità delle proteine. Il ceppo Origami, inclusi Origami, Origami 2 e Origami B, è adatto all'espressione di proteine ​​attive contenenti legami disolfuro.

Tensione SHuffle

Il ceppo SHuffle esprime costitutivamente l'isomerasi del legame disolfuro DsbC nel citoplasma, promuovendo la formazione di legami disolfuro corretti nelle proteine ​​ossidate. Funge anche da chaperone molecolare per il ripiegamento delle proteine, aiutando nella formazione della corretta conformazione.

Ceppo Rosetta

Il ceppo Rosetta integra E. coli con tRNA corrispondenti a codoni rari, mirando a migliorare il livello di espressione di geni esogeni, in particolare geni eucariotici, nei sistemi procariotici. Derivato da BL21 e portatore del plasmide pRARE resistente al cloramfenicolo, integra sei tRNA corrispondenti a codoni rari (AUA, AGG, AGA, CUA, CCC e GGA) originariamente assenti in E. coli, fornendo un'espressione proteica più "universale".

Conclusione

I tre fattori principali per una produzione di successo di proteine ​​ricombinanti sono l'ospite, il vettore e le condizioni di coltura. Sulla base della comprensione delle proprietà fisico-chimiche della proteina ricombinante, dei vantaggi unici di ogni ceppo e delle esigenze specifiche dell'esperimento, dovrebbe essere selezionato l'ospite più adatto. Inoltre, fattori come vettori plasmidici, temperatura e induttori dovrebbero essere ottimizzati per migliorare l'espressione proteica.

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