La bassa immunogenicità negli esseri umani rappresenta ancora una grande sfida per l’applicazione del vaccino a DNA, nonostante i progressi nei modelli animali. Inoltre, l’esplorazione di vaccini a DNA per malattie infettive, come i virus dell’immunodeficienza umana (HIV), la tubercolosi e la malaria, ha stimolato lo sviluppo di diverse strategie di ottimizzazione negli anni successivi.
ZyCoV-D, sviluppato da Zydus Cadila, è stato il primo vaccino a DNA approvato contro la SARS-COV-2.
si utilizza | Brand | Obiettivo/Indicazione | Stage | Azienda |
Vaccino profilattico | ZyCoV-D | Spike-proteina; SARS-CoV-2 | Autorizzazione all'uso di emergenza in India | Zido Cadila |
Cronologia dello sviluppo del vaccino a DNA
I vaccini a DNA nelle applicazioni veterinarie hanno fatto grandi progressi poiché vari prodotti hanno ottenuto licenze per le malattie infettive. Ad oggi, i vaccini a DNA sono stati approvati con successo per prevenire l’H5N1 nei polli (ExactVac), il virus del Nilo occidentale nei cavalli (West Nile-Innovator), il virus della necrosi ematopoietica infettiva nei salmoni in branco (Apex-IHN), nonché il sottotipo 3 dell’alfavirus del salmone. nel salmone atlantico (Clynav).
si utilizza | Brand | Specie | Obiettivo/Indicazione | Data/Paese della licenza | Azienda |
Vaccino profilattico | Innovatore del Nilo occidentale | Cavalli | Virus del Nilo occidentale (WNV) | 2005/Stati Uniti | CDC USA, Fort Dodge Animal Health |
Apex-IHN | Salmone | Virus della necrosi emopoietica infettiva (IHNV) | 2005/Canada | Novartis Salute Animale, Elanco | |
Clynav | Salmone | Alfavirus del salmone sottotipo 3 (SAV3) | 2016/UE | Elanco | |
EsattoVac | Pollame | Influenza aviaria A (H5N1) | 2017/Stati Uniti | AgriLabs, Huvepharma |
[1] Pagliari S, Dema B, Sanchez-Martinez A, Montalvo Zurbia-Flores G, Rollier CS. Vaccini a DNA: storia, meccanismi molecolari e prospettive future. J Mol Biol. 2023 1 dicembre;435(23):168297. doi: 10.1016/j.jmb.2023.168297.
[2] Kutzler, M., Weiner, D. Vaccini a DNA: pronti per il debutto?. Nat Rev Genet 9, 776–788 (2008). https://doi.org/10.1038/nrg2432.